domenica 26 luglio 2009

IL PDL PADOVANO E' AFFETTO DA PICCINERIA

E’ trascorso un mese dal ballottaggio che ha visto la vittoria di Flavio Zanonato riconfermato sindaco di Padova. Un mese in cui si sono dette tante, troppe cose sui motivi della sconfitta del Centro Destra. Prendo quindi spunto dall’articolo dell’On. Giustina Destro apparso oggi sul Mattino. L’On. Destro ha colto nel segno. A Padova il Centro Destra non ha un leader e, ancor peggio, non ha un progetto. Già nel giugno del 2008 sottolineavo che la città aveva bisogno di un progetto serio che potesse porla al centro di un virtuosismo culturale, sociale ed economico tale da spingerla a tornare tra le città protagoniste dell’Italia del futuro. Questo invito proveniva da un bisogno che mi veniva più volte segnalato dalle più diverse parti della popolazione padovana. Era quasi un “grido di dolore” per la situazione in cui versava e versa la città. Da queste mie segnalazioni, esposte in quasi quaranta articoli e lettere sulla stampa padovana, è nato il progetto dell’Associazione ViVi Padova che ha visto in pochi mesi aggregarsi tante persone per delineare un Progetto per Padova. E veniamo al punto: una volta che il PDL, dopo mesi di balletti indegni, ha deciso il suo candidato ci si aspettava, erroneamente, di trovare qualcuno in grado di apprezzare il lavoro svolto nella preparazione di un programma che, in molte parti, poteva essere “adottato” dal Centro Destra. La nostra non era presunzione, anzi, era solo disponibilità a dare un contributo per il bene della Città. Non voglio entrare in polemica con nessuno ma posso garantire che fa un certo effetto veder ignorato un progetto frutto di tanti mesi di lavoro in cui sono state coinvolte personalità internazionali di massimo livello nel settore dello sviluppo del territorio, del commercio innovativo, della cultura, dell’arte e della sicurezza.
Vedete, questo atteggiamento di paradossale arroganza e supponenza politica ed umana ha sortito come effetto più evidente la sconfitta del Centro Destra.
La vittoria di Flavio Zanonato non è frutto solo della perdita dei voti dei “vacanzieri del ballottaggio”. E’ invece il risultato di un atteggiamento sordo ed arrogante tenuto dal PDL nei confronti dell’elettore, delle personalità che potevano portare un contributo alla causa della rinascita cittadina, e addirittura nei confronti dei suoi stessi dirigenti migliori tenuti in disparte. Non si tratta quindi solo di “ritardi o qualità di candidatura”, non si tratta solo di divisioni interne e relative spartizioni di “sacche di potere”, si tratta soprattutto di mancanza di spessore dei dirigenti. Si tratta di superficialità nel relazionarsi e nel valutare persone e situazioni. Mi spiace dire questo di un’area politica che dovrebbe rappresentarmi e che ho sempre visto come naturale baluardo delle aspirazioni di crescita e sviluppo della mia Città. Quindi, gentile Onorevole Destro, Lei ha ragione! Il PDL di Padova è in balia del nulla. Ma mi chiedo, e non sono il solo, Lei è la Vice Coordinatrice Vicaria del PDL di Padova, com’è possibile che nonostante questa Sua posizione non sia stata in grado di porre un freno all’arrogante miopia dilagante nel Suo partito? Io non sono un tesserato del PDL ma lo sarei stato volentieri se molti uomini del Partito avessero usato un modo di relazionarsi meno spocchioso. Io credo che il PDL Veneto dovrebbe ascoltare di più ed essere più aperto e concreto. Così com’è appare come un “partito di plastica” costruito “tutto intorno a Lui” in cui i “signor no” non sono graditi e in cui chi ha buone idee viene tenuto alla larga per paura che possa emergere mettendo in ombra i tanti “dirigentini” che attualmente occupano ogni posizione, e che sono la prova delle tante, troppe, piccinerie di cui è gravemente affetto il PDL. Basti vedere la magra figura nelle circoscrizioni vinte dal Centro Destra tutte ancora senza un presidente! Per quanto mi riguarda io vado avanti per la mia strada che è fatta di impegno per il futuro di Padova e del Veneto. Soprattutto di Padova che sogno possa ritornare ad essere una Grande Città, centro culturale ed artistico, innovativa e moderna, giovane e dinamica.


Filippo Bruno di Tornaforte
Presidente di ViVi Padova!