giovedì 23 aprile 2009

IL PDL, IL CANDIDATO E IL CITTADINO INERME

IL PDL, IL CANDIDATO E IL CITTADINO INERME
Storia di un partito lontano dalle esigenze della cittadinanza.

La conferma del Candidato Sindaco PDL per Padova è arrivata alle 18.34 dopo mesi di snervanti attese. Si tratta del "brambillano" Marco Marin, alla faccia del lavoro e dell'impegno di tanti membri del Partito molto più meritevoli come il Sen. Saia e l'Avv. Menorello.
Dico che è sconosciuto e poco operoso perchè, nonostante sia stato Assessore e Consigliere Comunale, non si trova traccia di attività rilevante per il bene di Padova in nessun archivio comunale e neppure nel suo sito, dell'Associazione Padovà, tanto che il suo ultimo intervento risale all'ottobre del 2008... non commento...

A questo punto è giusto sottolineare l'incapacità di questo nuovo grande partito nel trovare uomini validi, senza nulla togliere a Marin, per rappresentare un vero progetto di rinascita per la Padova dei prossimi cinque anni. Soprattutto è evidente la mancanza di un leader carismatico in grado di battere lo sfidante Zanonato.

Vorrei sottolineare un aspetto che è particolarmente importante: Nella scelta del proprio candidato ha vinto la parte del PDL che non ha tenuto in minimo conto dele esigente dei cittadini padovani, in barba al principio della democrazia interna e del valore di un programma elettorale. Ha invece perso mesi preziosi bruciando prima uno e poi l'altro nome per giungere ad un mese dalle elezioni con un candidato debole, poco operoso e sconosciuto alla cittadinanza.

Questo per le continue e nauseanti diatribe interne dovute alla spartizione di ruoli e di "piazze" secondo logiche politiche assolutamente estranee agli interessi della città e dei padovani. Questa riflessione vale come critica costruttiva nei confronti di uno schieramento politico nato un mese fa già zoppo.

Per quanto concerne noi di ViVi Padova vale sempre la regola che deve essere sostenuto il programma migliore che realmente possa avviare la rinascita della città che parta dalla sicurezza fino al rilancio della cultura e del commercio. Non escludiamo quindi di procedere al di là degli schieramenti con un programma serio preparato da esperti internazionali e suffragato dalla serietà dei nostri dirigenti ed associati che provengono, grazie al Cielo, non dalla politica ma dalla società civile padovana.

venerdì 10 aprile 2009

PRATO DELLA VALLE DISCOTECA DELLO SPRITZ: ENNESIMA FOLLIA DI ZANONATO

La "grande idea" del Sindaco di trasformare la più grande e straordinaria piazza d'Europa in una discoteca a cielo aperto.

Ci mancava anche questa al nostro vilipeso centro storico!
Dopo aver rovinato le Piazze ed il Ghetto, barbaramente torturati da orde di imbecilli ubriachi e storditi, adesso il "genio" del nostro Sindaco, signor Zanonato, ha deciso di rovinare anche la perla che tutta Europa ci invidia: Prato della Valle.
La decisione, con tanto di stanziamento economico e di coinvolgimento di non meglio identificate cooperative e associazioni musicali, prevede la trasformazione di uno dei più ammirati esempi di architettura urbana settecentesca in una discoteca all'aperto. A parte l'idea incomprensibile e talmente mediocre da far impallidire anche il sindaco di un paesotto di campagna, trovo inqualificabile questo comportamento che calpesta, non solo i diritti dei residenti di Prato della Valle, ma di tutti i cittadini padovani che amano le bellezze architettoniche della nostra città.
Se proprio voleva creare un nuovo luogo di ritrovo per le "invasioni barbariche" del "popolo dello spritz" poteva offrire loro l'ex Foro Boario di Corso Australia, più adatto a quel genere di divertimento. Sappiamo bene le conseguenze degli assembramenti "spritzaioli" che Zanonato da cinque anni non controlla più e che ogni settimana provocano risse, disordini, sporcizia e degrado.
E' ora che i padovani si rendano conto del livello a cui è giunto il loro sindaco che ha fatto decadere Padova sotto ogni aspetto: dalla sicurezza, alla violenza, passando per la cultura e l'arte.
Ma il fondo, a quanto pare, non è stato ancora toccato!
Speriamo di "mandarlo a casa" il prossimo 7 Giugno...

sabato 4 aprile 2009

CONVEGNO SULLA SICUREZZA, IMMIGRAZIONE E DEGRADO

IERI SERA ALLA FORNACE CAROTTA SI E’ PARLATO DI PROBLEMI E DI SOLUZIONI SULLA SICUREZZA


Il Convegno sulla Sicurezza promosso da ViVi Padova!, in collaborazione con i Comitato Una Città, L’Altra Padova e Pensionati, è stato seguito da circa duecento persone presenti in sala ed è stato condotto dal giornalista Gianluca Versace.

Presenti Filippo Bruno di Tornaforte, Presidente di ViVi Padova, Alberto Claut, Segretario di ViVi Padova, Renzo Sartori e Valeria Chianglia del Comitato Q2 Una città, Aldo Pagano dell’Altra Padova.

Ospiti d'eccezione il Sen. Maurizio Saia ed il Vice Presidente del Cons. Comunale di Milano Stefano Di Martino. Assenti l'On. Giustina Destro, che ha inviato un interessante messaggio sul tema della sicurezza, e l'On. Antonio De Poli che ha inviato un saluto a tutti i presenti.

Molto applaudito l’intervento del Presidente di ViVi Padova che ha fatto un’analisi della situazione in cui versa la città dopo cinque anni di amministrazione Zanonato: “Che la si guardi da sotto o da sopra, da destra o da sinistra, la città è in balia del nulla. In un momento in cui Padova ha perduto il ruolo di Capitale del TriVeneto, in cui la delinquenza ed il degrado dilaga in ogni angolo del territorio cittadino, in cui la crisi economica attanaglia i commercianti e gli artigiani. Non troviamo un solo cenno programmatico, strategico e tattico da nessuno degli schieramenti. Tutto a Padova è diventato mediocre, appiattito sulle posizioni “piccine” della sua amministrazione e dell’opposizione.”

Il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Stefano Di Martino, già Presidente della Commissione Sicurezza, ha spiegato il piano con cui la città lombarda ha combattuto degrado e delinquenza. Una vademecum che può ben essere applicato anche a Padova e che trova il suo punto di forza nell’uso della Polizia Municipale che deve dotarsi anche di specifiche squadre di Quartiere e dedicate ai Parchi.

Alberto Claut ha invece analizzato la situazione della sicurezza medica e idrogeologica facendo uno spaccato degli allarmi lanciati già nel 1995 e inascoltati dall’allora sindaco Zanonato: “Già nel 1995 la situazione a Padova sull’immigrazione clandestina era motivo di preoccupazione. All’epoca abbiamo spinto molto per trovare immediate soluzioni. Già allora Zanonato faceva finta di nulla, a quattordici anni di distanza ci troviamo in uno stato di crisi che mai la città aveva avuto. Non si dica che questo Sindaco non sapeva!”

Il Presidente Tornaforte ha poi lanciato alcune proposte per la soluzione di problemi relativi alla sicurezza: “Sulla sicurezza vorremmo adottare il modello di Milano che punta sulla riqualificazione di aree dimesse del territorio cittadino in collaborazioni con i gruppi imprenditoriali della città. E’ molto importante che la città ritrovi un suo equilibrio armonico in tutto il tessuto urbano. Va attivato un Nucleo Tutela del Territorio che monitorizzi il territorio e attui un sistematico progetto di riqualificazione che deve coprire anche le ex aree industriali abbandonate ora covo di balordi. Sì all’integrazione e tolleranza zero verso immigrati clandestini, balordi e delinquenti. Bonifica di tutte le aree ad alta densità di attività commerciali etniche. Divieto di apertura di punti di ristorazione d’asporto etnici, come i Kebab, nel centro storico. Revisione delle assegnazioni delle case comunali che dovranno privilegiare i giovani padovani. Divieto di bivaccare sugli spazi pubblici. Spostamento delle Cucine Popolari in luogo più consono. Promozione dei Vigili di Quartiere e dei Vigili dei Parchi. Installazione di Colonnine SOS nei Parchi e nelle zone più pericolose della città. Aumento della presenza di telecamere.”

Nelle prossime settimane verrà presentato il Progetto per i seguenti punti:

Rilancio del commercio

Rilancio del ruolo di Padova

Urbanistica

La Famiglia ed il Sociale

La Cultura vera risorsa per il rilancio della città

Filippo di Tornaforte ha concluso ringraizando il Sen. Maurizio Saia per la sua presenza e per l’interessante intervento sul suo progetto sicurezza spronandolo, nel caso sia il candidato sindaco, ad usare il buon senso, quello che ognuno di noi usa in famiglia.