venerdì 27 febbraio 2009

PERCHE' IL PADOVA E' INCHIODATO ALLA TERZA SERIE

I motivi, poco calcistici, per cui il Padova rimane in "C".

Ammetto, di calcio ne capisco poco, ma sono un tifoso del Padova per due ragioni: la prima perchè è la squadra della mia città, quindi è nel mio cuore, la seconda perchè è la squadra per cui mio nonno, Marino Puggina, ha dedicato più di dieci anni di vita con immensi sacrifici, economici e non solo, portandola in Serie A. Quest'anno il Padova si appresta ad iniziare le celebrazioni per il suo Centenario e credo che i padovani meriterebbero come dono una bella promozione del Padova in Serie B. Ho letto la lettera che il Presidente Marcello Cestaro ha scritto ai Padovani, lo capisco, so bene cosa prova: ricordo lo sconforto che si provava in casa nostra quando la squadra non dava i risultati sperati, ma ricordo la forza ed il vigore con cui mio nonno reagiva dando impulso a tutti: dirigenti, allenatore e giocatori! Non era concesso fare scivolate! Quindi, pur comprendendo Cestaro, credo che un'analisi vada fatta. Il Calcio Padova non riesce a risalire la china non tanto per l'incapacità di questo o di quell'allenatore, non per la mediocrità di gioco dei suoi bravi atleti; in verità non riesce a "prendere il volo" per la mancanza di un solido piano aziendale e di una rete di relazioni di alto livello che sono obbligatorie per arrivare alla promozione. Ciò che manca al Calcio Padova è proprio questo. Pensate alle relazioni che intrecciò il Calcio Padova durante la Presidenza Puggina: vennero siglati accordi con il Milan e con la Juventus. Si ebbero giocatori del calibro di Demetrio Albertini e Alessandro Del Piero. Il Presidente stesso si dedicò assiduamente a stringere alleanze ai massimi livelli, prova ne sia che arrivò ai vertici della Lega Calcio ricoprendo la carica di Vice Presidente Vicario mantenuta anche dopo l'uscita dal Calcio Padova. Mi permetto quindi di sottolineare questa mancanza non tanto per criticare il Presidente Cestaro, anzi! Credo sinceramente che ci sia la volontà di arrivare in Serie B, ecco perchè, cari tifosi, invito il Presidente ad iniziare un percorso simile a quello fatto da mio nonno. Caro Presidente, la promozione, mi creda, la merita la squadra, la meritano i tifosi e, mi permetta, la merita soprattutto questa Città che non dovrebbe tollerare di avere una squadra di calcio militante nel mediocre campionato di terza serie.

Filippo Bruno di Tornaforte
Presidente di ViVi Padova!

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